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D.ssa Laura Bonizzoni
D.ssa Anna Elisa Rancati

CATEGORIA :

ALIMENTAZIONE

Nel percorso di crescita personale di bambini/e e ragazzi/e un ruolo basilare è l'educare al gusto di ciò che si mangia e variare il più possibile la gamma degli alimenti assunti.

Si ciba la tua bocca
Si cibano le tue orecchie
Si cibano i tuoi occhi
Si cibano i tuoi pensieri
Si ciba la tua anima

Il gusto è una sensazione che coinvolge tutti i nostri sensi e l’insieme delle sensazioni emesse dai 5 sensi provoca l’apprezzamento o il rifiuto di un alimento.
Le esperienze di solito proposte con il cibo puntano sulla presentazione dei cibi e dei loro valori nutrizionali ma, fondamentalmente hanno una connotazione negativa, proibizionista, dividendo il cibo in giusto e sbagliato. Si comunica ai ragazzi quali cibi è meglio mangiare e quando, tralasciando gli aspetti legati al piacere sia dei sensi, che della scoperta, del fare, del gioco, della convivialità.
I laboratori prevedono la partecipazione attiva dei ragazzi, per stimolare in loro un corretto approccio al cibo. Le nozioni teorico – cognitive non sono sufficienti, ma risulta particolarmente utile l’approccio ludico e pratico – sensoriale.
Utilizzando tutti e 5 i sensi i laboratori daranno l’opportunità di imprimere nella loro memoria gustativa: colori, odori, consistenze, sapori, in un ambiente che permette lo scambio di opinioni ed emozioni intorno al cibo.

DESCRIZIONE

Percorso sensoriale alla scoperta del cibo.

Il percorso è suddiviso in 5 laboratori della durata di 2 ore/2 e ½ ed è rivolto a ragazzi/e tra i 10 e 15 anni.

2h/settimana
17,00-19,00
Impegno mensile: € 80/mese
Impegno trimestrale: € 75/mese
Impegno annuale: € 65/mese

Il percorso è suddiviso in 5 laboratori della durata di 2 ore/2 e ½ ed è rivolto a ragazzi/e tra i 10 e 15 anni.


1° Incontro: Il cibo diventa pittura e assaporo i suoi colori;
2° Incontro: Cosa si nasconde nel barattolo ( tattile – olfattivo);
3° Incontro: I cinque sapori dalla medicina tradizionale cinese alle merende più buone che mai;
4° Incontro: La cucina con i cibi “schifosini”;
5° Incontro: Laboratorio Emozionale, La mindful eating con i ragazzi.


Quest’ultimo laboratorio si propone di sensibilizzare i ragazzi/e sul fatto che se stiamo a pensare a cosa accadrà dopo, ci perdiamo quello che sta accadendo ora, cercando di sviluppare un atteggiamento interiore finalizzato a vivere ciascuna azione e ciascuna situazione con la massima pienezza ed intensità, unitamente alla massima consapevolezza delle proprie sensazioni profonde.
Come dicono i Buddhisti : “se mangi, mangia”, “se cammini, cammina”, “se dormi, dormi”, cioè qualsiasi cosa tu stia facendo questa deve essere eseguita con la massima pienezza essendo sempre presenti a se stessi, con la presenza e la piena comprensione di ciò che si sta facendo.

FINALITA’
La principale finalità del progetto è dunque l’educare al gusto, con la possibilità di far sperimentare l’uso dei propri sensi per condurre i ragazzi/e verso un’ alimentazione più centrata e varia, indirizzando le scelte alimentari ad una maggiore apertura e disponibilità a oltrepassare la propria confort – zone.
Succede molto spesso che i ragazzi/e e gli adolescenti rifiutano il cibo in base a caratteristiche sensoriali come il gusto, l’odore, la consistenza, il colore.
Il progetto si propone di contrastare l’alimentazione selettiva che limita la nutrizione indirizzandola
verso la scelta esclusiva e verso una gamma ristretta di cibi che diventano preferiti, rifiutando di conseguenza la possibilità di mangiarne altri già conosciuti o completamente nuovi. Inoltre è finalizzato a rendere l’esperienza dell’alimentarsi non solo come un gesto meccanico ma un importante momento della giornata a cui dedicare tutte le attenzioni che merita.

OBBIETTIVI

  1. Stimolare curiosità e attenzione nei confronti di cibi nuovi;
  2. Imprimere nella memoria gustativa i sapori, gli odori, le consistenze;
  3. Favorire l’accettazione e il gradimento di cibi sani;
  4. Prendere coscienza delle sensazioni legate all’assunzione di un determinato alimento ed imparare ad esprimerle;
  5. Capacità di avere scambio comunicativo ed emotivo con l’altro;
  6. Capacità di avvicinarsi alle esperienze del linguaggio non verbale.